Parte storica del museo
Perché un museo napoleonico ad Arcole?
Perché ad Arcole Napoleone vinse una importante battaglia: perché a quel combattimento partecipò un reparto di italiani, i cacciatori a cavallo della Legione Lombardia, col vessillo verde, bianco e rosso in bande verticali, che sarebbe diventato più tardi la bandiera nazionale italiana; e perché presso il ponte sull'Alpone c'è l'obelisco fatto erigere da Napoleone a ricordo della sua vittoria, unico monumento superstite di quelli ordinati da lui in Italia.
Il museo presenta i momenti principali della straordinaria epopea napoleonica. Tutto il materiale iconografico è esposto in bacheche numerate e commentate nel testo di questa guida. L'itinerario della visita segue il numero progressivo delle bacheche com'è indicato nella piantina in 2a di copertina.
Ingresso
Osservate il salone principale disposto come una tenda da campo a ricordo della vita di Napoleone passata spesso nei campi di battaglia.
Di fronte avete Napoleone alla battaglia di Arcole del Gros (copia eseguita dell’Antonelli, creatore del Museo). Sotto il dipinto, nelle bacheche, c’è una raccolta di medaglie e monete napoleoniche; ai lati si possono vedere pallottole e resti di proiettili raccolti ad Arcole nei luoghi della battaglia.
Alla parete di sinistra vi sono due dipinti ad olio; Napoleone in battaglia dello Chabord, e Napoleone a cavallo del Meissonnier; sulla parete di destra: Napoleone valica il Gran S.Bernardo, del David, e Il gen. Bonaparte fa il suo ingresso al Cairo, dell’Antonelli; alle spalle di chi entra: due Cacciatori della Guardia Imperiale a cavallo, del Géricault. Salvo il quadro dell’Antonelli, gli altri sono copie eseguite dallo stesso Antonelli.